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22 dicembre, 2018

Linee parallele

Eravamo come linee parallele
così stanchi
di andare sempre nella stessa direzione
e quando uno era storto
lo diventava pure l’altro.
Eravamo linee parallele
e ci guardavamo sempre
per ore e ore
senza sfiorarci mai.
Eravamo come linee parallele
e camminavamo sulla stessa strada
fianco a fianco
come gli innamorati solitari.
Eravamo linee parallele
e se un coltello
trafiggeva il petto di uno,
prima o poi
colpiva anche il cuore dell’altro.
Eravamo come linee parallele
identiche tra loro,
sempre così vicine
senza potersi incontrare mai.

(Poi un giorno
siamo stati rette perpendicolari
e ci siamo toccati
in un solo punto
così intensamente
da formare l’infinito.
E poi subito dopo
ci siamo separati,
con la certezza
di non poterci accarezzare
mai più).


2 commenti:

  1. Bella la metafora delle linee parallele, l'epilogo è un po' triste ma ci sta.
    :)

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    Risposte
    1. Grazie mille, beh l'epilogo è triste perché la storia è finita male ahahah. Grazie mille per essere passato a leggere il blog, a presto!

      Elimina

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